L’abuso e la dipendenza da alcol e da sostanze illegali sono molto spesso associati a problemi famigliari che non risparmiano i rapporti con i propri figli.
Sul piano legale tuttavia la tossicomania dei genitori non rappresenta di per sè un motivo sufficiente per un intervento della magistratura a tutela dei minori.
La legislazione infatti privilegia in ogni caso l’interesse materiale e psicologico del bambino e molti studi hanno dimostrato che, non ostante i possibili problemi, un adulto può essere per i suoi figli un buon genitore anche se abusa di alcol o di stupefacenti, purchè naturalmente il suo comportamento nei loro confronti non sia sostanzialmente alterato dagli effetti delle sostanze.
Non esiste perciò una normativa specifica in materia.
Il Codice Civile prevede (articolo 330) che il giudice possa far decadere la potestà genitoriale quando il genitore viola o comunque trascura i suoi doveri o quando abusa dei poteri arrecando un pregiudizio al figlio. In tal caso il giudice può ordinare l’allontanamento del figlio dalla residenza familiare.